Einaudi Tascabili da leggere

Sconti Einaudi tascabili

Einaudi Tascabili da leggere

SCONTI TASCABILI EINAUDI

Muoversi nella preziosa moltitudine del catalogo dei Tascabili Einaudi può creare qualche difficoltà: è davvero un dilemma entrare in libreria e trovarsi davanti il bianco degli sconti Einaudi; fino al 15 marzo, infatti, sono tutti al -25%. Stiamo vivendo un periodo assurdo, sembra un romanzo distopico, uno di quelli che un brivido lungo la schiena te lo fanno arrivare. Forse rifugiarsi nelle storie non sembra una prospettiva così sbagliata.

Di seguito, ho cercato di raccogliere alcuni titoli – letti di recente e no – che secondo me non sarebbe male recuperare. È stato particolarmente difficile scegliere, visto che la mia lista Einaudi tende ad infinito. Per conoscerne le trame cliccate sul titolo in grassetto.

berta islaBerta Isla” di Javier Marias, per me è uno di quei libri che ti rimangono dentro, che continuano a tornarti in mente e che un posto nel cuore se lo sono conquistato di diritto fin dalle prime pagine. La scrittura di Marias in questo romanzo raggiunge una perfezione armonica che è davvero difficile da ritrovare altrove, una storia in cui immergere le mani a coppa e bere avidamente ogni singola parola.

parlarne tra amiciParlarne tra amici” di Sally Rooney è stato acclamato da pubblico e critica fin da subito. Dopo aver letto “Persone normali” ho deciso di recuperare anche questo e, con il senno di poi, forse mi è piaciuto anche di più. Un romanzo, secondo me, senza troppe pretese ma che con una trama semplice riesce ad incatenarti ai suoi personaggi – i romanzi dei personaggi, credo che sia la giusta definizione dei romanzi della Rooney.

anime alla derivaAnime alla deriva” di Richard Mason è stata una scoperta entusiasmante di qualche tempo fa: scovato in una bancarella dell’usato, sono stata attratta dal titolo, che si rifà ad un componimento di Keats. Se siete amanti delle tragedie classiche, dei riferimenti teatrali e delle storie incisive, è il romanzo che fa per voi. Qui trovate la mia recensione.

trilogia dell'area xLa “Trilogia dell’Area X” di Jeff Vandermeer l’ho letta tutta d’un fiato qualche anno fa. Appartenente al genere new weird, sottogenere della narrativa fantastica, Vandermeer riesce a trascinare il lettore in una realtà ovattata, strana, ma non per questo meno possibile. Il primo dei tre, “Annientamento”, rimane uno dei romanzi più belli letti negli ultimi anni. Qui la mia recensione.

frammenti di un discorso amorosoFrammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes è sul mio comodino da un paio di mesi. Non è un vademecum sull’innamoramento: è un glossario che racchiude le parole che l’innamorato, almeno una volta, pronuncia a se stesso o all’altro. Non è un volume scorrevole, io lo sto leggendo in pillole, ma è una sorta di peso essenziale perché ognuno di noi, anche in parte, ha vissuto quello che Barthes ci descrive attraverso le parole di Goethe, Proust, Platone, Dostoevskij e Nietzsche, giusto per citarne alcuni.

l'universo gli dei gli uominiL’universo, gli dèi, gli uomini” di Jean-Pierre Vernant è il saggio sulla mitologia che sento di consigliare a chi questo mondo non lo conosce e allo stesso tempo anche a chi lo ama già da tempo, come me. Ha la scorrevolezza di un romanzo, una semplicità e insieme la capacità di accattivare ad ogni rigo, ogni racconto – così bello che l’ho acquistato usato anche nella datata versione dei Supercoralli.

il mestiere di vivere

Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese, il diario di questo incredibile autore, ripercorre l’ultimo ventennio della sua vita. Riflessioni, appunti, piccoli componimenti, un modo per sentirlo vicino, vivo, uomo fragile come noi: il modo, secondo me, di conoscerlo, anche per la prima volta.

 

poesie pavese

Le poesie di Cesare Pavese, altro titolo dell’autore piemontese ed anche in questo caso non c’è bisogno di molte parole per descriverne la bellezza. Un volume, questo di Einaudi, che raccoglie tutta la sua produzione, da “Lavorare stanca” alla celeberrima “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.

lacciLacci” di Domenico Starnone. Questo è il libro che in assoluto ho consigliato di più negli ultimi anni. Primo volume di una trilogia slegata – che comprende “Scherzetto” e “Confidenza”-  Starnone in poco più di cento pagine, riesce a calare le mani nel fango più denso di una famiglia: parla la lingua dei sentimenti scomodi, quelli da cui tutti tentiamo di rifuggire e lo fa in modo assolutamente magistrale.

la strada mccarthyLa strada” di Cormac McCarthy, ricorda un po’ il clima che stiamo vivendo ultimamente. Vincitore del Premio Pulitzer nel 2007, è uno di quei romanzi che si leggono in apnea, voltando pagina con il groppo in gola e che, arrivati alla fine, ci si sente persi. Qui la mia recensione.

norvegian woodNorvegian Wood” di Haruki Murakami, non potevo che chiudere questa lista così. Ho letto Norvegian Wood nel 2014, anno che considero dedicato proprio a Murakami, visto che dopo NW ho continuato a leggere solo suoi romanzi per mesi. È il romanzo che mi ha tirata fuori da un periodo particolare, il più lungo senza aver letto niente: nonostante ciò però, non lo consiglio a tutti. Bisogna sicuramente essere predisposti ad una storia forte, dove il lieto fine è tra le righe. A distanza di anni, ci ripenso come se fosse un amico.

 

Alla fine, gli sconti Einaudi sono solo l’ennesimo buon motivo per conoscere ed innamorarsi delle grandi storie, qualsiasi essa sia. Buona lettura a noi.

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Sabrina Turturro
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Sabrina Turturro | Bookish person. Photography and movie enthusiast. Art, travel and tv shows addicted. A dreamer. Instagram, Snapchat, Facebook: nebuladaphne nebuladaphne@gmail.com

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