Il giardino di Elizabeth, Elizabeth Von Arnim

Il giardino di Elizabeth

Il giardino di Elizabeth, Elizabeth Von Arnim

Autore:
Casa editrice: Fazi Editore
Titolo:
Traduttore: Sabina Terziani
Pagine: 179
Prezzo: 16,50 € (Omaggio C.E.)
Un tributo alla primavera nel romanzo di Elizabeth Von Ardim, Il giardino di Elizabeth.

Parlare di primavera con ancora il cappotto addosso e la sciarpa ben stretta al collo è un po’ strano. Non nego di essere segretamente contenta di questo insolito prolungarsi dell’inverno ma ogni cosa a suo tempo e quindi, meteo favorevole o meno, oggi voglio parlarvi del delicatissimo giardino al quale Elizabeth con così tanta cura ha dato vita.

Le casette che in primavera saranno collocate sui gradini della veranda sono fitte di tulipani rosa, bianchi e gialli. I tulipani li amo più di ogni altro fiore primaverile; per me sono l’incarnazione della prontezza sorridente, della grazia ordinata e precisa; accanto ai giacinti sembrano una ragazza sana e appena uscita da un bagno rinfrescante vicino a una matronale signora che con ogni movimento riempie l’aria di una greve fragranza di patchouli. Il profumo dei tulipani invece è leggero e delicato, l’essenza della raffinatezza. E poi, cosa c’è al mondo di più incantevole del brio con cui porgono il viso al sole?

Da queste righe è chiaro il senso di onirico e quasi fiabesco della narrazione. Elizabeth è una donna che, dopo aver vissuto in città, scopre l’amore per la vita in campagna, all’aria aperta, apprezzando la bellezza della solitudine.

Io sono sempre felice (all’aria aperta, ovviamente, poiché in casa mi opprimono la servitù e tutti quei mobili), ma in modi diversi a seconda della stagione: la felicità primaverile non ha nulla in comune con quella estiva o autunnale, di certo più intensa.

Il suo rapporto con la natura e quindi con la stagione che la vede protagonista, la primavera, è viscerale e totalizzante. Nel suo giardino si sente davvero se stessa, pienamente consapevole della bellezza della vita e di quello che la circonda.

Il giardino di Elizabeth

La famiglia di Elizabeth si compone di tre figlie, nate ad aprile, maggio e giugno e suo marito che definisce  uomo pieno di collera e molto probabilmente è uno dei tanti tratti autobiografici del romanzo, uno dei motivi che portarono l’autrice a pubblicarlo per la prima volta nel 1898 in forma anonima: la Von Ardim infatti era sposata da già cinque anni con il conte prussiano von Arnim, molto più anziano di lei. Anche nel trasferimento in campagna si può ben intuire la vicenda biografica dell’autrice che abbandonò Berlino per una tenuta in Pomerania.

Nonostante sia passato così tanto tempo dalla sua pubblicazione – in Italia per la prima volta – Elizabeth è una donna assolutamente attuale, che riflette il conflitto interiore e talvolta la difficoltà d’integrarsi in una società sentita distante.

A volte mi sembra di essere più fortunata dei miei pari, perché so trovare la felicità così  facilmente. Credo che se il sole splendesse sempre sarei sempre buona, e persino in Siberia riuscirei a godermi la vita se la giornata fosse bella.

In una società come quella di fine Ottocento, una donna fin troppo moderna, con una forte forza di volontà e gelosa dei suoi spazi e delle proprie idee non era vista di buon occhio.

Ho sentito Elizabeth molto vicina a me. La sua volontà di capirsi senza lasciarsi frenare dai giudizi di chi la circonda, un concetto frequente in letteratura ma qui esposto in un modo totalmente unico. Non è un idillio pastorale, anzi: si gettano le basi per la carriera di una donna – in questo caso futura scrittrice – ben lontana dal voler essere solo una moglie ubbidiente. In definitiva, ero scettica nei confronti de “Il giardino di Elizabeth” ma sono contenta di poter dire di essermi ricreduta.

 

 

 

 

Sabrina Turturro
sabrina.turturro@gmail.com

Sabrina Turturro | Bookish person. Photography and movie enthusiast. Art, travel and tv shows addicted. A dreamer. Instagram, Snapchat, Facebook: nebuladaphne nebuladaphne@gmail.com

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