Il commesso

Il commesso

 

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“Il commesso”, titolo originale “The assistant”, è un romanzo dello scrittore ebreo statunitense Bernard Malamud pubblicato nel 1957.

Di cosa parla?

Al centro vi è la vita di Morris Bober, immigrato ebreo proprietario di un negozio di alimentari sull’orlo del fallimento in un quartiere dimesso di New York e che, a causa di alcune concatenazioni di eventi, assumerà come commesso Frank Alpine, un giovane poco ligio alle regole di origini italiane che finirà per innamorarsi della figlia di Morris, Helen. Tutto qui? All’apparenza questo romanzo può essere condensato in poche righe: pochi personaggi, poche ambientazioni, ancor meno colpi di scena. Ma è da questi pochi elementi che Malamud tirerà fuori una storia così piena ed intensa da far stringere il cuore per più di una pagina.

Morris Bober incarna perfettamente l’immagine di un uomo d’altri tempi, ligio al dovere e all’onestà, che da giovane era stato tentato dal sogno americano che per un certo periodo aveva anche assaporato con successo. Malamud però ci mostra l’altro lato della medaglia, il lato di chi il sogno americano l’ha visto pian piano sfumare.

Sgobbava per ore e ore, era l’onestà fatta persona -non poteva proprio sfuggirle, era la sua palla al piede; sarebbe scoppiato se avesse imbrogliato qualcuno; eppure si fidava degli imbroglioni -non invidiava nulla a nessuno e diventava sempre più povero.

Bober quindi, come indica la stessa definizione del suo cognome di origine yiddish, usato per indicare una persona o una cosa da poco, passa le sue giornate nel negozio che da anni manda avanti, a stento, la sua piccola famiglia. Ci ritroveremo, pagina dopo pagina, a contare i centesimi che i pochi clienti spendono: ogni scampanellio della porta ci farà sperare. La scrittura di Malamud è così, totalizzante nella sua semplicità e scorrevolezza.

La svolta nel romanzo si ha con l’ingresso in scena Frank Alpine, il commesso. Frank rappresenta l’opposto di Bober e su questa contrapposizione si baserà la storia: uomo onesto/ragazzo disonesto, ebreo/non ebreo. Frank attraverserà alti e bassi nel tentativo di rivincita personale, di crescita e maturità, influenzando più o meno direttamente la vita di Bober e sopratutto quella di Helen.

Helen è il personaggio che non ha perso la speranza, che sogna un futuro migliore per sé stessa e non se ne vergogna. Ma l’ingresso di Frank, che la spia dalla vetrina del negozio, che la segue in biblioteca e legge i suoi stessi libri in un tentativo maldestro di corteggiamento, la porterà a cambiare e a fare i conti con il lato più sentimentale di sé.

Il suo costante timore, alla base di tutti gli altri, era che la vita non le riuscisse come l’aveva desiderata, o che le riuscisse del tutto diversa. Era pronta a cambiare, a sostituire una cosa con un’altra, ma non voleva rinunciare alla parte sostanziale dei suoi sogni.

Scivoliamo placidamente nella routine di questi personaggi, e ci lasciamo trasportare dai loro pensieri, dalle loro ansie e dalla paura del futuro.

“Il commesso” è un romanzo che ti rimane dentro, che graffia, che lascia l’amaro in bocca e sì, anche un velo di tristezza. È un libro che consiglio a chi è alla ricerca di una storia essenziale ma fortemente autentica.

“Il commesso” è edito dalla Minimum Fax (link diretto all’acquisto qui) ed ha un costo di copertina di 13,50€.

Sabrina Turturro
sabrina.turturro@gmail.com

Sabrina Turturro | Bookish person. Photography and movie enthusiast. Art, travel and tv shows addicted. A dreamer. Instagram, Snapchat, Facebook: nebuladaphne nebuladaphne@gmail.com

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