Ispirazione e fotografia

/i·spi·ra·zió·ne/ Impulso riconducibile a fattori singolari o privilegiati, per lo più irrazionali o fortuiti, diretti sia verso una scelta pratica, sia verso la formazione di un messaggio o di un prodotto artistico.

 

Circa due anni fa ho avuto la fortuna di partecipare ad una lezione di cinema di Paolo Sorrentino, uno dei registi italiani che più apprezzo, anche se con alti e bassi. Il regista premio Oscar ad un certo punto disse una frase che mi ha colpita tantissimo: “L’ispirazione è talmente sopravvalutata che forse non esiste“.

Su queste parole ci ho riflettuto parecchio. Per una che ha a che fare con fotografia e prima ancora con la delicata arte della scrittura creativa, l’ispirazione è il mostro dagli occhi gialli che si nasconde sotto il tappeto. Imbrigliarla, fermarla per me è sempre stato difficoltoso. La pagina bianca, l’aridità d’idee per un set fotografico sono pericoli che prima o poi chi ama destreggiarsi tra questi passatempi incontra.

Però c’è una cosa che io ho sempre amato dell’ispirazione: la sua imprevedibilità. Ci sono momenti -a me purtroppo di solito accade quando sto studiando…- in cui le idee arrivano senza preavviso e sì, tu puoi anche ignorarle ma quelle continuano a stare lì, a punzecchiarti per attirare la tua attenzione.

È quello che è successo qualche pomeriggio fa. Fuori pioveva, una delicata e fresca pioggia di maggio, ed ero sui libri già da qualche ora. Il cielo grigio rende sempre la luce ovattata, compatta e fredda e me la fa amare particolarmente.

Volevo scattare foto con questo specifico tema libresco da un po’: quando posiziono i libri per una foto qualcosa si scioglie dentro di me e si rilassa. Così ho svuotato la libreria(ho ancora le braccia indolenzite in realtà, vale come esercizio fisico?) ed armata di telecomando e scala ho allestito un piccolo tappeto di parole.

Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
-Fabrizio Caramagna

Non so se l’ispirazione esista o meno, non so se essa sia solo la forma ultima delle idee che improvvisamente si concretizzano in una foto o in qualche pagina di Word, ma la sensazione di vedere il lavoro finito, di sentirsi appagati per ciò che si è riusciti a fermare, bello o meno bello che sia, non ha bisogno di definizioni.

E per voi l’ispirazione cos’è?

Sabrina Turturro: Sabrina Turturro | Bookish person. Photography and movie enthusiast. Art, travel and tv shows addicted. A dreamer. Instagram, Snapchat, Facebook: nebuladaphne nebuladaphne@gmail.com
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