Libri preferiti 2017
Tirare le fila conclusive delle mie letture annuali mi è sempre piaciuto. Fino a qualche tempo fa lo facevo in solitaria, sfogliando la mia moleskine e mettendo una stellina vicino ai titoli che più mi erano piaciuti. Adesso sono passata alle foto e alla condivisione – è più bello, è vero – perciò eccoli qui i miei libri preferiti – più uno che mi sarebbe piaciuto inserire e che invece si è perso strada facendo.
Comincio dall’alto:
Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, J.R.R. Tolkien
L’ho apprezzato completamente solo quest’anno, quando finalmente ho realizzato un proposito che mi portavo avanti da anni, ovvero quello di rileggere l’intera trilogia. Una saga senza tempo. La Compagnia dell’Anello è il mio preferito dei tre.
Il principio dell’amore, Maeve Brennan
Una raccolta di racconti, quasi stento a crederci. Eppure Maeve mi ha conquistata fin dalla prima pagina. Qui trovate il mio articolo su di lei e su questo libro che mi ha fatto stringere il cuore.
La camera azzurra, George Simenon
Il mio primo romanzo di questo autore e non posso esserne più soddisfatta. Tensione crescente e scrittura magistrale. Assolutamente consigliato.
Trilogia di New York, Paul Auster
Paul Auster, l’autore più chiacchierato degli ultimi tempi. Trilogia di New York è un caleidoscopio di sensazioni. È stato come passeggiare nuovamente per le strade della metropoli. Qui il mio articolo.
Dio di illusioni, Donna Tartt
Lei. In assoluto la mia autrice del 2017: Donna Tartt. Mi sono innamorata della sua scrittura, delle sue storie, dei suoi personaggi. Dio di illusioni l’ho amato dall’inizio alla fine, forse è il mio libro preferito dell’anno(anche se Il cardellino non scherza).
L’altra figlia, Annie Ernaux
L’altra donna di quest’anno è Annie Ernaux. Menzione speciale anche a Una vita di donna, entrambi intensi e commoventi come pochi. Memorie di ragazza già mi aspetta sul comodino.
Trilogia della città di K., Agota Kristof
Su Trilogia della città di K. ci ho riflettuto un po’ prima d’inserirlo in questa classifica. La prima parte mi è piaciuta tantissimo, nonostante la violenza e la narrazione cruda. Le altre due le ho apprezzate ma non quanto la prima. L’ho inserito perché, mentre ero ferma davanti alla libreria, mi sembrava di mentire a me stessa lasciandolo lì. Un libro che ha decisamente bisogno del suo momento giusto.
La corsa di Billy, Patricia Nell Warren
Non avevo pensato d’inserire La corsa di Billy, ma nonostante io l’abbia letto all’inizio dell’anno mi è tornato spesso in mente in modo positivo. Una bella storia, d’amore e non. Qui la mia recensione.
Annientamento, Jeff Vandermeer
Un colpo di fulmine che mi ha portata a leggere l’intera Trilogia dell’Area X in pochissimo tempo. Annientamento è stato un viaggio stupendo, di gran lunga il mio preferito dei tre. Qui la mia recensione – e nel 2018 uscirà anche il film con protagonista Natalie Portman.
Maus, Art Spiegelman
Un graphic novel, una storia indimenticabile che tutti dovrebbero leggere. Ho rimandato per tanto tempo la lettura di questo volume e finalmente quest’anno sono riuscita a recuperarla. Non è solo la storia dell’Olocausto raccontata da chi l’ha vissuta, è la storia di una famiglia, di un complicato rapporto padre/figlio, tavole che scorrono via veloci. Maus è semplicemente bellissimo.
Il cardellino, Donna Tartt
Ad oggi mi mancano ancora circa duecento pagine alla sua conclusione ma è già da un pezzo che non riesco a non portarmi dietro questo mattone pressoché ovunque. Theo Decker, sarà difficile lasciarti andare. Donna non mente.
Una vita come tante è il libro che mi sarebbe piaciuto inserire nella classifica e che purtroppo si è perso strada facendo. Per le prime trecento, quattrocento pagine è stato stupendo: non riuscivo a metterlo giù nemmeno durante i pasti. Poi è stato un lento ed inesorabile calare fino alla disfatta conclusiva. Se vi va di leggere il mio pensiero a riguardo qui trovate l’articolo.
Auguro a tutti voi un 2018 ricco di nuove scoperte – letterarie e non. Buon anno e buona lettura!
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