23 Apr Giornata mondiale del libro 2017
Giornata mondiale del libro e dell’editoria
“Anche i libri letti e riletti sono una sicura risorsa nelle gelide, lunghe, notti d’inverno che ogni tanto imperversano pure a Ferragosto, con il vento polare e i lupi siberiani che ululano e battono alla porta”.
Santo Piazzese, I delitti di Via Medina Sidonia
Conforto, porto sicuro, coperta di Linus visto che molti di noi lettori – me compresa – non li lasciano mai. Perché è così. I libri che amiamo non ci lasciamo mai completamente.
Vi capita mai, in libreria, in biblioteca o in casa di qualcuno, di osservare gli scaffali e ritrovare casualmente un libro che avete amato e sentire il cuore pompare più velocemente? E’ come rivedere un vecchio amico dopo tanto tempo.
E allora che fai? Sospiri magari, oppure lo indichi concitata consigliando a mezzo globo di leggerlo perché ehi, ci hai versato lacrime su quelle pagine ed è giusto che lo facciano anche gli altri, no?
Come non accennare poi al vizio per eccellenza di noi lettori, quello che ammettiamo con imbarazzo ma di cui non possiamo fare a meno? Sì, sto parlando dello spiare gli altri lettori. In metropolitana, in biblioteca, in un bar, ovunque i nostri occhi vengono calamitati verso il nostro simile, in particolar modo verso il tomo che stringe tra le mani in modo da nasconderne sempre il titolo. Allora cominciamo ad allungare il collo fingendo uno strappo, a guardarci le unghie o la punta delle scarpe muovendo gli occhi di nascosto e poi perché? Perché noi dobbiamo sapere quello che l’altro sta leggendo.
“Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.”
Fahrenheit 451, Ray Bradbury
Per concludere, la sempre valida frase di Daniel Pennac, che racchiude in due righe quello che per milioni di lettori i libri rappresentano:
Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa. Perfino da te stesso.
Buona lettura a tutti!
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