Klara e il Sole, Ishiguro su Audible

31 Mag Klara e il Sole, Ishiguro su Audible

KLARA E IL SOLE

«In romanzi di grande potenza emotiva, ha svelato l’abisso che si spalanca sotto l’illusorietà del nostro legame col mondo».

Così recita la motivazione del conferimento del Nobel della Letteratura a Kazuo Ishiguro nel 2017: “Klara e il sole” è stato il suo primo romanzo dopo la prestigiosa vittoria.

Ho conosciuto l’autore con “Non lasciarmi”, che mi ha rapita fin dalla prima pagina. Sodalizio confermato con “Quel che resta del giorno” – di entrambi anche i meravigliosi film che ne hanno tratto.

L’attesa per questo nuovo romanzo era tanta: Audible ha pubblicato l’audiolibro in contemporanea con l’uscita in libreria perciò la scelta del mio tema di maggio è stata chiara fin da subito.

Klara è un androide AA, finalizzato a diventare l’amico artificiale di Josie che la sceglie dalla vetrina piena di altri modelli che la guardano curiosi.

Il rapporto tra le due appare simbiotico, tanto da fermarci a riflettere proprio su Klara: difficile non considerarla umana, specialmente quando si troverà di fronte a scelte difficili per il benessere di Josie. Perché, innanzitutto, Klara risponde alle tre leggi della robotica stilate da Isaac Asimov: un robot non può recar danno a un essere umano, né può permettere che per sua disattenzione possa ricevere danno da altri; un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini con contravvengano alla prima legge; un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con le due leggi precedenti.

Ishiguro si riconferma un maestro di atmosfera: le bellissime descrizioni dei cieli arancioni dei tramonti, della luce abbagliante del Sole così vitale per Klara; la sua scrittura si tinge di tanti colori.

L’autore non si risparmia con gli umani: li tratteggia spesso con durezza, in netta contrapposizione con la “classe robot” che paiono depositari di una innocenza tipica della fanciullezza che gli uomini stanno via via perdendo.

Un filo conduttore lega tutti i suoi protagonisti, dal maggiordomo di “Quel che resta del giorno” ai cloni di “Non lasciarmi” ai robot di “Klara e il sole: il senso estremo del sacrificio.

Ishiguro riesce a raccontare nel senso stretto della parola, a parlare di temi universali creando ucronie o futuri malinconici in cui è possibile sentire sempre una parte di noi stessi.

Ascoltare questa storia mi ha fatta commuovere, ancora una volta con la voce della bravissima Chiara Leoncini.

Grazie ad Audible per questa possibilità.