10 Apr Le due metà della luna
Le due metà della luna
Autori: Marco Rocchi, Francesca Carità
Casa editrice: Tunué, collana Tipitondi
Pagine e formato: 120pp a colori; 19,5×27
Data di pubblicazione: Marzo 2017
Costo: 14,90€ (omaggio casa editrice)
Trama: La Luna è sparita dal cielo lasciando sulla Terra un velo di tristezza. Alba è una topolina di campagna che insegue il suo sogno, ma la sua quotidianità è messa a rischio da un’antica leggenda. Non sa se può fidarsi dello strano corvo che la segue e nemmeno perché i gabbiani, agli ordini della più grande fabbrica della città, siano tanto interessati a lei. In una metropoli sconfinata dove ogni forma d’arte è bandita, riuscirà Alba a riportare una scintilla di speranza?
Per parlare di questo graphic novel comincio dalla cosa che per prima mi ha colpito: i colori. Quando l’ho sfogliato per la prima volta osservavo i colori fangosi un po’ perplessa -amo colori più vivaci di solito- ma anche incuriosita, perché il velo di tristezza che la scomparsa della Luna ha gettato sulla Terra è reso benissimo da questa scelta cromatica. Molti dei nomi usati in questa storia hanno un significato specifico, a partire da quello della protagonista, Alba, che aiuterà la città di Croma, in cui è ambientata la vicenda e che a sua volta rimanda al termine cromia, usato in pittura per indicare tonalità di colore.
Alba arriva nella nuova città per seguire il suo sogno di diventare sarta, professione per la quale è molto portata ed infatti non avrà problemi ad inserirsi in un prestigioso laboratorio tessile.
Caso vuole, però, che nel condominio nel quale ha trovato alloggio viva Ines, una vecchia talpa con strambe idee riguardo la Luna che cambierà la sua vita assieme ad un altro misterioso personaggio.
La storia s’intreccia con il fantastico e l’esistenza di Alba sarà strettamente legata alla leggenda, di cui diventerà, per caso o destino, la protagonista. Sarà decisivo infatti l’incontro/scontro con Fosco, un misterioso ed affascinante corvo, legato a doppio filo con l’Arte e con la Luna.
La malinconica particolarità della città di Cromia risiede purtroppo in una legge che ha bandito l’arte e relegato gli artisti in un angolo dimenticato senza ispirazione, causando così il progressivo inaridimento dei sentimenti ad eccezione di quello della tristezza, che invece domina i cittadini. Alba, con il suo talento e la sua determinazione, misti alla spontaneità che mi ha fatto da subito simpatizzare con lei, costituirà la svolta in modi inaspettati.
Come è evidente, tutti i personaggi del graphic novel sono antropomorfi e questo, assieme ai disegni stessi(ho particolarmente apprezzato l’utilizzo di un tratto diverso nelle sequenze riguardanti il passato di Fosco), mi hanno fatto tornare in mente cartoni animati come “La gabbianella e il gatto” e sopratutto i film d’animazione del maestro Hayao Miyazaki (Il castello errante di Howl ma anche Il mio vicino Totoro): aspetto che ha sicuramente contribuito a farmi piacere questo volume.
Ho trovato poi la storia davvero originale: la libertà d’espressione dell’artista messa in pericolo, l’ispirazione persa che getta i pittori nello sconforto e per finire la leggenda della Luna, tutti elementi che si amalgamano completamente e che donano anche quel pizzico di mistero e suspense fino allo scioglimento finale.
“Le due metà della luna” è una lettura che consiglio a tutti, perché nonostante faccia parte della collana Tipitondi ovvero dedicata ai più piccoli, come in altri titoli di questa sezione riesce benissimo a coinvolgere ed emozionare anche i più grandi.
Ringrazio ancora la casa editrice Tunué per avermi permesso di leggerla, qui il link diretto per info e aquisto(la trovate con il -15%).
Carmen
Posted at 08:39h, 11 AprileBen detto! Davvero un buon “prodotto”.
Complimenti agli autori!