19 Apr White in the city
White in the city
/biàn·co/: Proprio della sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luci di effetto analogo.
Cos’è per voi il bianco? Cosa evoca nelle vostre menti? Quali sensazioni vi trasmette?
A me trasmette da sempre un senso di purezza ma sopratutto libertà: il bianco dilata gli spazi, rende infinito il finito e crea una sensazione di assoluto.
Sì, l’articolo di oggi è ben diverso dal solito. Abbandono solo per poco i miei fidati libri a favore del design perché la scorsa settimana sono stata a Milano in occasione della Milano Design Week 2017. Non avevo mai preso parte all’evento prima e ho avuto l’impressione d’immergermi in un caleidoscopio unico d’idee ed arte.
C’erano ben 187 tipi di Bianco Oikos alla Milano Design Week e tutti hanno preso forme diverse snodandosi tra le strade più importanti, specie in Via Brera.
White in the city è stato l’evento creato dal presidente di Oikos, Claudio Balestri, e da Giulio Cappellini, curatore artistico del tutto proprio in occasione della Design Week 2017. Toccando i palazzi più caratteristici di Brera, White in the city ha ridipinto il quartiere di bianco, trasmettendo un senso di leggerezza e libertà.
All’interno di Palazzo Cusani poi, lo Studio Svetti Architecture ha creato l’evento #socialwhite, dedicato alla comunicazione, agli amanti dei social e quindi ai blogger al quale ho avuto il piacere di essere invitata. Social perché il bianco, secondo Svetti, è “il prezioso amalgama che tutto può unire, il colore che, nella sua purezza e nella sua sostanziale e magnetica imparzialità, diventa elemento attrattore per una nuova forma di socializzazione“.
La caratteristica più bella della social room, creata per ricordare un cloud, una “nuvola”, sono state le pareti: assieme ad immagini evocative, tutti noi partecipanti potevamo lasciare un segno del nostro passaggio con frasi e disegni, sottolineando ancora di più il concetto di libera comunicazione -ho contribuito con la frase che vedete nella foto di copertina – . Sulla parete centrale inoltre venivano proiettate alcune immagini simboliche: io ho immortalato quella che più mi ha colpita con un chiaro quanto perentorio messaggio.
La mia video intervista registrata da Simona Carloni, responsabile della redazione web:
Vi rimando al sito ufficiale di White in the city per tutte le suggestive foto e gli approfondimenti riguardo questa creativa iniziativa.
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