La cosa smarrita, Shaun Tan

La cosa smarrita

La cosa smarrita, Shaun Tan

La cosa smarrita, Shaun Tan

Quello di Shaun Tan non è un nome nuovo per chi bazzica anche distrattamente nel mondo delle graphic novel. Autore de “L’approdo“, narrazione che ha confermato il suo unico modo di raccontare al grande pubblico con un tema per niente facile, quello dell’emigrazione, Tan si distingue per l’interpretazione fortemente personale di temi universali come la solitudine, la comunicazione, il destino.

Ma Shaun Tan non è soltanto un mirabile illustratore: nel 2011 infatti ha vinto l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione con The lost thing, la cosa perduta. Tunué ha deciso di ripubblicare il romanzo grafico alla base dello stesso ed è così che è nata “La cosa smarrita” della collana Mirari, pubblicato qualche mese fa.

Tan non è un autore di tante parole. Alla base de “La cosa smarrita” c’è il forte impatto emotivo che le sue illustrazioni – a metà tra la pittura metafisica e un universo distopico – suscitano in chi guarda. Fin dalla prima pagina è evidente la sua abilità di costruire una realtà estemporanea, così come i suoi personaggi.

La cosa smarrita, Shaun Tan

La cosa smarrita, Shaun Tan

Credo che in questa storia il ruolo del protagonista  – senza nome non a caso –  si allarghi fino a diventare universale. Questa è una cosa che ho apprezzato, anche se ho fatto fatica a coglierla subito.

La cosa smarrita, Shaun Tan

La cosa smarrita, Shaun Tan

La cosa smarrita è qualcosa che tutti noi abbiamo da qualche parte, un qualcosa che non ha sempre una forma definita e secondo la mia interpretazione arriva ad abbracciare anche cose immateriali come i sentimenti: per questo a volte le parole non servono, passano in secondo piano.

La cosa smarrita, Shaun Tan

La cosa smarrita, Shaun Tan

Di questi tempi però mi capita di vederne sempre meno. Forse non ci sono più tante cose smarrite in giro. Oppure ho solo smesso di farci caso. Troppo indaffarato a fare altro, credo.

Se cercate un graphic novel convenzionale, Shaun Tan non fa per voi. Non vi troverete davanti ad una normale storia ed in questo caso nemmeno a dialoghi, ma la bellezza ed i dettagli che si trovano in ogni tavola non ne fanno assolutamente sentire la mancanza – bellissimo il tema ricorrente delle nuvole associato agli sbuffi di fumo che la cosa produce, quasi come filo conduttore da seguire e che guarda da lontano il protagonista -.

Tan va oltre l’ordinario per rappresentare – magistralmente, i disegni sono qualcosa di eccezionale – le cose che spesso ci sfuggono tra le dita, gli aspetti più in ombra che popolano non solo ciò che ci circonda, ma ciò che ognuno di noi si porta dentro.

La cosa smarrita, Shaun Tan

 

Autore: Shaun Tan

Casa Editrice: Tunué, collana Mirari

Formato: 23,5×31; 32 pp a colori; cartonato

Prezzo: 14,90(omaggio c.e) Link diretto all’acquisto qui

Sabrina Turturro
sabrina.turturro@gmail.com

Sabrina Turturro | Bookish person. Photography and movie enthusiast. Art, travel and tv shows addicted. A dreamer. Instagram, Snapchat, Facebook: nebuladaphne nebuladaphne@gmail.com

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